
Sei alla ricerca di qualche idea per riuscire ad affittare la casa vacanze durante questo periodo di covid, nell’attesa che si torni a viaggiare come prima?
Il covid19 ha fatto saltare tutte le dinamiche ed alcune località hanno sofferto più di altre la mancanza di turisti come li abbiamo sempre conosciuti. Può essere utile avere qualche idea per tentare temporaneamente altre strade: 3 consigli per affittare la casa vacanze in periodo covid.
Queste piccole pillole sono rivolte soprattutto a chi ha una casa vacanza in città e in una zona non propriamente turistica nel senso vacanziero del termine. Inoltre mirano a far aprire gli occhi agli hosts che vivono in località in cui il passaggio dei turisti era molto rapido (nell’ordine di 2-3 giorni e massimo una settimana – penso alle città come Roma, Milano, Torino, Verona e hinterland vari). Ma non è detto che non siano applicabili ad altre realtà. Sta a voi ragionarci su!
La soluzione per l’host (e per chi se la sente) può essere puntare su un affitto medio-lungo: affitti da uno a qualche mese di permanenza, a persone che necessitano di un alloggio per i motivi più disparati e che non sono turistici.
Tuttavia, va sempre considerato:
- il tipo di regolamento della propria attività turistica da rispettare,
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l’eventuale canone concordato,
- gli approfondimenti rispetto alla registrazione di un contratto di affitto superiore ad un mese all’Agenzia delle Entrate (di cui non si parlerà in questo post e che per cui invito a informarsi sempre presso le sedi preposte).
Come affittare una casa vacanze ai tempi di covid per un periodo medio? Tre consigli:
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Passaparola e network
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Social street e gruppi su facebook
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Ex ospiti
1. Il passaparola e il network locale
E’ scontato, ma spesso al passaparola non gli si dà il giusto merito. Basta che una notizia arrivi alle orecchie giuste e si riesce ad affittare la casa a qualche amico di amici oppure al parente di un vicino di casa. Quindi, una chiacchierata con i vicini di casa o con i piccoli commercianti locali che spesso hanno un bel giro di conoscenze nel quartiere possono trasformarsi in una reale carta vincente; quindi, persone che devono ristrutturare la propria casa e cercano una sistemazione momentanea oppure chi deve traslocare, vuole rimanere nello stesso quartiere e ha bisogno di un appoggio di qualche settimana. Da non tralasciare anche i rapporti con altri hosts del quartiere o di quelli limitrofi. Spesso si ricevono richieste che non si possono accogliere poiché la casa è già occupata, ma possono essere proposte interessanti per un collega host con la casa ancora da occupare.
2. Le social streets e i gruppi su facebook
In alcune città, soprattutto le più grosse, si sono sviluppate le social streets a partire da alcuni anni a questa parte. Si tratta di comunità di persone che abitano nella stessa zona, che sono animate dal piacere di condividere informazioni sul quartiere e di frequentarsi per creare una piacevole, appunto, comunità, capace anche di aiutarsi nelle piccole situazioni quotidiane. Le social streets condividono informazioni fra le più disparate relative ad attività locali, mercati rionali, scuole e spesso locazioni medio-lunghe. Praticamente in automatico le social streets hanno creato dei profili sui social, strumenti necessari per far girare meglio le informazioni e renderle fruibili nello spazio e nel tempo da tutti.
Online, su facebook soprattutto, si trovano numerosi altri gruppi di genere diverso dalle social streets, ma che in maniera molto similare fanno girare le informazioni che potrebbero interessare un host: dai gruppi degli studenti delle università, ai gruppi dedicati proprio alle locazioni in una città, ai gruppi che riuniscono comunque gli abitanti del proprio quartiere (ma che non sono zone social streets). Questi gruppi racchiudono tantissime richieste di affitti di appartamenti per periodi brevi e medi.
L’unica cosa fa dare, per un host con la necessità di trovare degli ospiti, e tenersi aggiornato leggendo con una certa regolarità i post e farsi avanti quando legge richieste di persone alla ricerca di una casa. Una chiacchierata in privato e magari si riesce a trovare un accordo almeno per dare uno sguardo alla casa e verificare se si trova un punto di incontro fra le parti.
3. Ex ospiti
Non ci si pensa mai, ma tenere i contatti con i vecchi ospiti, oltre che a far piacere soprattutto con quelli con cui si è instaurato un bel feeling, può essere utile ad entrambe le parti. Un ex ospite potrebbe esser interessato a tornare nella nostra casa per un breve periodo, magari in attesa di trovare una nuova sistemazione; l’host invece potrebbe riuscire ad ospitare di nuovo qualcuno, riempiendo così il calendario delle presenze.
Studenti in attesa di trovare una stanza vicina all’università, lavoratori che stanno tornando nella città che avevano momentaneamente lasciato durante la pandemia e che devono trovare una nuova casa, oppure trasfertisti che tornano con una certa regolarità nelle nostre cittadine anche dopo le ondate di pandemia.
Questi sono i miei 3 consigli per provare qualche strada che porti ad affittare la casa vacanza durante il covid. 3 consigli per ripartire in questo periodo in cui le persone ricominciano a spostarsi, in attesa che i turisti riprendano a viaggiare con piacere, senza pensieri e con una certa costanza.
Se tu hai escogitato qualche altra strategia e ti fa piacere condividerlo, scrivimi un messaggio.
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